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STEP 2: Raccolta adesioni

Chi può raccogliere le adesioni?

Secondo la normativa vigente, qualsiasi soggetto pubblico o privato, anche semplici cittadini, può farsi promotore della costituzione di una CER. 
Potranno far parte della CER :

  • persone fisiche,
  • piccole e medie imprese (PMI),
  • enti territoriali o autorità locali, ivi incluse, ai sensi dell’art. 31, comma 1 lettera b) del D.Lgs. 199/21, le amministrazioni comunali, gli enti di ricerca e formazione, gli enti religiosi, del terzo settore e di protezione ambientale
  •  le amministrazioni locali contenute nell’elenco delle amministrazioni pubbliche divulgato dall’Istituto Nazionale di Statistica (di seguito anche: ISTAT) secondo quanto previsto all’articolo 1, comma 3, della legge 31 dicembre 2009, n. 196.

Nel caso un Comune si faccia promotore della CER, occorre procedere con un avviso pubblico, attraverso il quale venga resa nota la possibilità di diventare mebri di una CER.
Nell'avviso è necessario indicare il percorso da intraprendere condividendo gli obiettivi ambientali (riduzione della produzione di energia da fonti fossili, riduzione delle perdite di rete), economici (valorizzazione e incentivazione dell’”energia condivisa” come da Regole Tecniche GSE, e, eventualmente, anche ritiro dell’energia immessa in rete) e sociali (educazione al consumo di energia quando è disponibile, utilizzo delle fonti rinnovabili, riduzione della povertà energetica).
E' necessario inoltre specificare che gli utenti pubblici e privati possono far parte della Comunità Energetica Rinnovabile come:

  • Produttori di Energia: soggetti che producono energia elettrica con nuovi impianti alimentati da fonti rinnovabili, di potenza complessiva singolarmente non superiore a 200 kW, entrati in esercizio dopo la data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge 162/19 (01 marzo 2020);
  • Consumatori: titolari di un punto di prelievo (POD) 

Quanti membri deve avere una CER?

Una CER deve comprendere almeno due clienti finali, azionisti o membri della comunità, e un impianto di produzione/sezione di impianto di produzione.

Il cliente finale è il soggetto che preleva l’energia elettrica dalla rete, per la quota di proprio uso finale, al fine di alimentare le utenze sottese all’unità di consumo di cui ha la disponibilità. Il cliente finale è titolare del POD (Point Of Delivery – punto di connessione alla rete elettrica) e quindi intestatario della bolletta elettrica.

Di chi sono gli impianti di produzione che generano l’energia condivisa?

La CER deve essere proprietaria, ovvero avere la piena disponibilità, degli impianti di produzione appartenenti alla configurazione, sulla base di un titolo giuridico (quale, a titolo d’esempio, l’usufrutto, il comodato d’uso o altro titolo contrattuale).

Tuttavia, ulteriori produttori, aventi impianti di produzione connessi su reti elettriche di bassa tensione sottese alla medesima cabina di trasformazione media/bassa tensione a cui si riferisce la configurazione di CER, ma che non sono azionisti o membri della comunità, possono conferire mandato ala CER perché l’energia elettrica immessa dai suddetti impianti rilevi nel computo dell’energia elettrica condivisa.

Che cosa è l’energia condivisa?

L’energia condivisa è il minimo, su base oraria, tra l’energia elettrica effettivamente immessa in rete e l’energia elettrica prelevata dai POD che rilevano ai fini della configurazione di CER.

Come si può massimizzare il beneficio economico?

Vista la definizione di energia condivisa, l’energia condivisa viene massimizzata e, conseguentemente il contributo economico spettante, consumando il più possibile contestualmente alla produzione di energia elettrica da impianti a fonte rinnovabile.