Cos'è la Diagnosi Energetica
La Diagnosi Energetica è una procedura sistematica finalizzata a ottenere un'adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico di un edificio o gruppo di edifici, di una attività' o impianto industriale o commerciale o di servizi pubblici o privati, a individuare e quantificare le opportunità' di risparmio energetico sotto il profilo costi‐benefici e a riferire in merito ai risultati
La prestazione energetica indicata nella Diagnosi, diversamente dall'Attestato di Prestazione Energetica, è la quantità di energia necessaria per soddisfare annualmente le esigenze legate a un uso reale dell’immobile per il riscaldamento, il raffrescamento, la ventilazione, la produzione di acqua calda sanitaria, l’illuminazione, gli ascensori e le scale mobili e tutti gli usi energetici.
Lo scopo della diagnosi può essere limitato o ampio:
Limitato
A. Analisi di un uno o più servizi energetici che concorrono alla definizione del fabbisogno energetico dell’edificio (sistema fabbricato-impianti):
- climatizzazione invernale
- climatizzazione estiva
- produzione di acs
- illuminazione (interna ed esterna)
- ventilazione (movimentazione meccanica dell’aria)
- trasporto interno (ascensori, scale mobili e marciapiedi mobili)
- altri servizi presenti (da specificare a seconda della destinazione d’uso)
B. Analisi di uno o più sistemi tecnici, o sottosistemi dei servizi energetici presenti (es. caldaia, chiller, infissi, ecc)
Ampio
Analisi di tutti i servizi energetici presenti o almeno di quelli più energivori:
L’analisi (di dettaglio) si può fermare quando i consumi dei servizi considerati consentono di coprire una percentuale uguale o superiore al 95% dei consumi per singolo vettore energetico.
Le finalità della diagnosi energetica sono:
A. Evidenziare le aree generali di incremento dell'efficienza energetica:
- i risparmi energetici possono essere possibili regolando meglio la programmazione della ventilazione (per definire modifiche nella programmazione individuale è necessaria una diagnosi più dettagliata);
- il miglioramento delle condizioni di esercizio del generatore di calore migliora la sua efficienza.
B. Specificare misure di incremento dell'efficienza energetica
Per ognuna delle azioni individuate vanno valutati i risparmi di energia attesi per ogni vettore energetico.
Cosa devo fare
Con il Decreto Legislativo n° 102 del 4 Luglio 2014 (G.U. Serie Generale n°165 del 18/07/2014) l’Italia ha recepito la Direttiva 2012/27/UE sull’Efficienza Energetica.
L’art. 8 definisce che i soggetti obbligati a svolgere diagnosi energetiche entro il 5 dicembre 2015 (e poi ogni 4 anni) presso i propri siti produttivi sono:
- le grandi imprese (comma 1);
- le imprese a forte consumo di energia (comma 3).
Tale obbligo non si applica alle grandi imprese che hanno adottato sistemi di gestione conformi EMAS e alle norme ISO 50001 o EN ISO 14001, a condizione che il sistema di gestione in questione includa un audit energetico
I risultati di tali diagnosi sono comunicati all'ENEA e all'ISPRA.
Le diagnosi energetiche possono essere anche richieste per ottenere contributi regionali per l'efficienza energetica.
A chi devo rivolgermi
Dal luglio 2016, gli audit energetici obbligatori devono essere eseguiti da figure certificate da parte di organismi accreditati da ACREDIA:
- Esperti in gestione dell’energia (EGE) certificati secondo la UNI CEI11339,
- Auditor energetici (AE) o REDE (Responsabili Diagnosi Energetica) certificati secondo la Uni Cei En 162475:2015
- E.S.Co. Energy Service Company certificate secondo la UNI CEI 11352.
Con esclusivo riferimento al solo schema volontario EMAS, l’organismo preposto all'esecuzione della diagnosi energetiche è ISPRA.
Scadenze e obblighi
Le diagnosi energetiche di cui sopra devono essere inviate ad ENEA entro il 5 dicembre 2015 e poi ogni 4 anni.